1. IL REGNO VEGETALEGloria Pellizzari 2020; Lago del CareserGli organismi viventi vennero suddivisi nel passato in
diverse categorie. Questo ha dato origine a quella che oggi
viene chiamata tassonomia. In parole semplici, è la
descrizione e la collocazione di un essere vivente
all’interno di un sistema, con lo scopo di ottenerne la sua
identificazione.L’inventore delle categorie tassonomiche fu Linneo il
quale introdusse anche la cosiddetta nomenclatura
binomiale per indicare in modo inequivocabile la specie.“ Se non conosci il nome, muore anche la conoscenza delle
cose.”[Nomina si nescis, perit et cognitio rerum]
-Carl Nilsson Linnaeus-Il regno vegetale è uno dei 5 regni in cui è possibile
suddividere il mondo degli esseri viventi; racchiude tutti gli
organismi pluricellulari, che compiono la fotosintesi
costituiti da più di una cellula e aventi cellule
differenziate che svolgono funzioni specializzate per far
sopravvivere l'intero organismo. Appartengono a questo
gruppo i muschi, gli alberi, le piante e tutti i vegetali che
formano boschi, prati e foreste. La maggior parte di queste
vive sulla terraferma ad eccezione di una piccola quota che
vive in acqua; queste sono denominate piante acquatiche. Le principali categorie utilizzate per la classificazione
delle piante (e anche degli animali) sono: • Dominio • Regno • Divisione • Classe • Ordine • Famiglia • Genere • Specie Zanichelli editore 2011; invito alla biologiaIl dominio rappresenta lo scalino più alto della
classificazione. Gli esseri viventi vengono divisi in tre
domini: batteri, archaea ed eucarioti.• Archaea: microrganismi procarioti che abitano in
ambienti con condizioni estreme, costituiti da singole
cellule mancanti di nucleo. • Batteri: microrganismi unicellulari procarioti che
possiedono una membrana cellulare stratificata. Una
delle caratteristiche principali dei batteri è quella
di possedere un grandissimo numero di processi
metabolici, differenti in base alla loro tipologia
di respirazione (aerobi, anaerobi) e possono essere
autotrofi od eterotrofi.• Eucarioti: organismi costituiti da più cellule che, a
differenza dei procarioti, presentano un nucleo ben
differenziato che contiene il DNA; caratteristica degli
eucariotisono sono i mitocondri, presenti in tutti gli
organismi eucarioti e i cloroplasti, presenti solo nelle
piante verdi.Il regno in passato fu il livello gerarchico più elevato;
successivamente fu introdotto il dominio. Generalmente si
considerano 5 regni: • Piante • Animali • Monera (Procarioti, batteri e alghe azzurre) • Protisti • FunghiIl phylum è la più alta categoria sistematica dei regni
animale e vegetale che corrisponde al tipo di animale (es.
artropodi) e alla divisione vegetale (es. trachofite). La classe è un ulteriore livello di classificazione
scientifica degli organismi viventi quali animali e piante;
possono essere suddivise in sottoclassi. (es. magnoliopsida)L’ ordine raggruppa più famiglie simili tra loro. (es.
lamiales)La famiglia è il livello gerarchico che raggruppa generi
che si assomigliano. (es. rosaceae)
Il genere è un gruppo di specie connesse, derivate da un
antenato comune.La specie è un insieme di popolazioni i cui soggetti
possono incrociarsi producendo una prole fertile. Gloria Pellizzari 2021, Monte PellerI nostri corsi
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mercoledì 27 aprile 2022
lunedì 11 aprile 2022
ALLORO Pianta Sacra
Alloro ( Laurus nobilis ) è una pianta leggendaria di cui possiamo trovare miti e leggende tramandate nel corso dei secoli. Il significato simbolico dell’Alloro risale all’epoca greco-romana dove si intrecciavano i ramoscelli in corone da porre sul capo delle persone come segno di riconoscimento di massimo onore e sapienza. Il termine deriva dal latino Laurus anche se in alcuni casi lo fanno risalire alla parola Celtica Lawur che significa sempreverde, verdeggiante. L’alloro è da sempre considerato simbolo di onore, immortalità, trionfo, fama e gloria.Le varietà conosciute dell’Alloro sono principalmente due:Laurus nobilis L. var. AureaLaurus nobilis L. var. AngustifogliaAmbedue le varietà sono commestibili e vengono utilizzate sia in fitoterapia che in cucina. Tuttavia è bene sapere che esiste una pianta molto simile all’Alloro ovvero il Lauroceraso (Prunus laurocerasus L.) che risulta essere tossico se ingerito. Viene prevalentemente utilizzato nei giardini come pianta ornamentale.Dell'Alloro si utilizzano frutti (bacche) e foglie; si può raccogliere tutto l'anno ma il periodo migliore è compreso tra i mesi di luglio ed agosto.I frutti (bacche) vanno raccolti quando sono maturi e si possono essiccare in forno tiepido.Dai tempi antichi ai giorni nostri sono molteplici i benefici che possiamo avere dall’utilizzo di questa pianta sempreverde. Le proprietà più conosciute sono riportate qui di seguito:AntiossidantiEspettorantiRilassantiDisintossicantiRimineralizzantiAnalgesiche (dolori mestruali)AntinfiammatorieEmostaticheAntireumaticheAntinevralgiche AstringentiAromaticheDigestive (aiuta a ridurre i gas intestinali e la flatulenza)Repellenti ( foglie e olio essenziale possiedono proprietà insetticide dimostrate nei confronti dei coleotteri della farina, delle pulci e degli acari: in particolare in alcuni costituenti dell'olio essenziale cineolo e geraniolo).Contribuisce alla buona salute della vista grazie alla vitamina AAiuta a regolare il metabolismo grazie alla vitamina B.Costituisce un ottimo rimedio contro le infiammazioni del cavo orale e l’alitosiIn ambito cosmetico gli estratti di Alloro vengono utilizzati negli shampoo, lozioni per i capelli (utile nel trattamento della forfora), bagnoschiuma, saponi (sia solidi che liquidi) pomate, creme, tonici e acque profumate che donano un senso di freschezza. Risulta infine un ottimo rimedio per contrastare i problemi di acne e eczemi.Principi attivi TanniniAlcaloidiAmidiResinePrincipi amariOlio grasso (frutti: 30%)FlavonoidiLattoni sesquiterpeniciSali mineraliPotassioRameCalcioManganeseFerroSelenioZincoMagnesioVitamineVitamina A (retinolo)Vitamina B (tiamina)Vitamina B2 (riboflavina)Vitamina B3 (niacina)Vitamina B6 (pirossidina)Vitamina B9 (acido folico)Vitamina COli essenziali (nelle bacche di alloro è presente una percentuale variabile di oli essenziali (1-10%); anche le foglie ne contengono, ma in percentuale inferiore (1-3%)Acidi grassiAcido Laurico Acido Oleico Acido Palmitico Acido linoleicoEstrazioniPercolatoDistillazione in corrente vaporeTintura madreTintura alcolicaOleolitoL’oleolito di Alloro può essere preparato con l’utilizzo delle foglie e delle bacche (mature) tramite macerazione a freddo o a caldo (bagnomaria).L’olio ricavato dalle bacche è un ingrediente piuttosto controverso, è bene utilizzarlo con cautela. Viene estratto dalla polpa delle bacche, attraverso un metodo molto complesso di bollitura e spremitura.Questo olio è un ingrediente essenziale del sapone di Aleppo (un sapone vegetale per l’igiene personale di origine Siriana, il cui processo di produzione e ancora oggi molto simile a quello seguito dagli Arabi già nel 600 d.c.).Formulazioni Sapone liquido Pasta di sapone:(eccesso 10%)gr 600 oleolito di foglie di Alloro in olio di Olivagr 150 oleolito di foglie di Alloro in olio di Coccogr 150 olio di Macadamiagr 100 olio di Ricino gr 243 KOH Tit. 90 (eccesso 10%)gr 600 Acqua demineralizzatagr 30 Sodio citrato gr 4 Sodio gluconatoDiluizione:gr 100 pasta di saponegr 300 acqua demineralizzatagr 30 tintura madre di Allorosoluzione acido citrico al 30% per abbassare il pH a 7.5 / 8Sapone solido (sconto 6%)gr 600 oleolito di foglie di Alloro in olio di Olivagr 200 oleolito di foglie di Alloro in olio di Coccogr 150 olio di bacche di Allorogr 50 olio di Ricino gr 330 acqua demineralizzatagr 30 sodio citrato gr 4 sodio gluconato gr 127 NaOH (90%)gr 21 KOH (10%) Tit. 90%Pomata antinfiammatoriagr 33 Idrolato di Allorogr 1 Sodio alginatogr 15 oleolito di foglie di Alloro in olio di Olivagr 15 oleolito di bacche di alloro gr 10 oleolito di Arnica montanagr 7 pommade all'Allorogr 5 pommade all'Arnica Montanagr 1 alcool cetilico gr 8 burro di Karite'gr 2 tintura madre di Alloro gr 2 percolato di Arnica montanagr 2 tintura madre di Arnica montanagr 1 Vitamina Egr 1 CosgardUnguento All'Allorogr 40 burro di Karite'gr 30 oleolito di foglie di Alloro in olio di Coccogr 22 olio di bacche di Alloro in olio di Olivagr 8 pommade all'Alloro Tisana (Dott. Piergiorgio Chiereghin)"Un cucchiaio da tè di foglie di Alloro in 150 ml di acqua bollente; infondere per 10', filtrare e bere tra i pasti o subito dopo per favorire la digestione. Si può anche preparare un decotto con tre foglie di Alloro per una tazza d'acqua, bollire per 3'. Una tazza dopo il pasto serale come digestivo e per favorire il sonno".Utilizzo dell'olio essenziale di Alloro ( Dott. Marco Valussi )" È un materiale fortemente sospetto (sensibilizzante) a causa del contenuto in Lattoni, ed è utilizzabile solo da personale esperto e non su soggetti ipersensibili o allergici a cosmetici e profumi.La percentuale massima raccomandata nell'utilizzo in creme cosmetiche è dello 0,02%, in profumazioni corporee dello 0,2%.Non assumere per boccaNon usare in dosi superiori al 1,25%Evitare in soggetti sensibilizzanti, con pelle lesionata o malata, in bambini sotto ai 2 anni di età." CONTROINDICAZIONIIl consumo o l’uso di alloro non ha particolari controindicazioni. Tuttavia è bene non esagerare nelle dosi in quanto un dosaggio eccessivo potrebbe causare allergie e in alcuni casi dermatiti. Come sempre, prima di utilizzare qualsiasi prodotto a base di erbe ad uso interno è bene consultare il proprio medico in quanto bisogna sempre considerare che in alcuni casi potrebbero interferire con farmaci che stiamo già assumendo.Se vi fa piacere conoscere le mie prossime pubblicazioni, iscrivetevi e commentate; è importante per me conoscere le vostre opinioni.Nel prossimo articolo vi parlerò di... Seguitemi e lo scoprireteI nostri corsi Immagini: Barmasse Eleonora.siti consigliati per il riconoscimento delle piante:https://swbiodiversity.org/seinet/index.phphttps://www.actaplantarum.org/Gruppo Facebook: Identificazione delle piante https://www.facebook.com/groups/1514048998813013Bibliografia e sitografia: QUIDocumenti Università degli Studi di MessinaTutte le informazioni contenute nel seguente blog sono a mero scopo informativo. Declino pertanto ogni responsabilità sul loro utilizzo a scopo curativo o estetico senza previo consulto medico.
domenica 3 aprile 2022
L'UTILIZZO DEI CRISTALLI NELLA COSMESI HANDMADE
I CRISTALLI E LA COSMESI NATURALE
L’UTILIZZO DEI CRISTALLI NEI NOSTRI PREPARATI ARTIGIANALIdi Natascia Deambrogio Operatore olistico di cristalli e medicina tradizionale cinese.Esperta di riflessologia al viso, esperta di percorsi olistici.STORIA DEI CRISTALLI
Cristallo,
antico simbolo in natura rappresentante di idee nuove, creative.
Vediamo
insieme il significato di questo simbolo.
1. Simbolo di
limpidezza e purezza, spirito lucido e idee chiare. La luce che penetra il
cristallo è una delle immagini tradizionali che rappresenta la nascita di Cristo,
infatti Maria viene rappresentata come un cristallo e Gesù suo figlio la luce
che la attraversa tutta senza spezzarla.
2. E’ considerato un embrione in
quanto nasce dalla terra, dalla roccia,
secondo la tradizione indiana.
3.
Rappresenta il piano
intermedio fra visibile e non visibile, è un mezzo di comunicazione.
4. per molte tradizioni di tutto il mondo come in
Australia, Indiani d’America, in Melanesia e presso i Negritos, ove prediligono
la figura del guaritore o sciamano, i
cristalli vengono utilizzati come strumenti che collegano cielo e terra ed
attraverso loro si mostrano gli spiriti abitanti del cristallo che comunicano
lo stato di equilibro della persona.
5.
Santa Idelgarda di Bingen,
monaca cristiana teologa tedesca,mistica ,scrittrice , medichessa, attraverso
la natura utilizzava molti elementi per curare tra cui i cristalli.
6. 2Gli
scrittori dell'Antica Grecia come Aristotele e Teofrasto
furono i primi, nella tradizione occidentale, a scrivere sui minerali e sulle
loro proprietà, così come a darne una spiegazione metafisica.
Il filosofo greco Aristotele teorizzò
che tutte le sostanze conosciute fossero composte dai quattro elementi acqua,
aria, terra e fuoco, con le proprietà della secchezza, umidità, calore, e
freddo. La teoria delle esalazioni fu il punto di partenza per le successive
idee sulla generazione dei metalli nella terra, che incontriamo con Proclo,
e che regnò durante il Medioevo.
7. 2Nella Cina antica, la più antica lista letteraria di minerali è databile almeno
al IV secolo a.C., con il libro Ji Ni Zi, in cui sono elencati 24
minerali. L'idea cinese della mineralogia metafisica risale almeno all'antica dinastia Han (202 a.C.-220 d.C.). Dal testo del II secolo a.C. dell'Huai Nan Zi, i cinesi usano termini di taoismo ideologico per descrivere meteorologia, precipitazioni, i differenti tipi di minerali, la metallurgia e
l'alchimia. A partire dal 122 a.C., i cinesi avevano perciò formulato la teoria per la metamorfosi dei
minerali, benché alcuni storici come Dubs abbiano notato che la tradizione
della dottrina alchemica-mineralogica cinese riporti alla Scuola dei
Naturalisti guidata dal filosofo Zou Yan (305 a.C.-240 a.C.). All'interno dell'ampia categoria di rocce e
pietre (shi) e metalli e leghe (jin), dai tempi di Han i cinesi avevano
centinaia (se non migliaia) di tipi di pietre e minerali listate, oltre che molte
teorie sulla loro formazione.
Nel V secolo d.C.,
il Principe Qian Ping Wang della Dinastia Liu Song scrisse
nell'enciclopedia Tai-ping Yu Lan (circa 444 d.C.,
dal libro perso Dian Shu, o Gestione di tutte le Tecniche):
Le
cose più preziose del mondo sono conservate nella regione più interna di tutte.
Per esempio, c'è orpimento. Dopo cento anni esso
cambia in realgar. Dopo altri cento anni il
realgar si trasforma in oro giallo.
Nell'antica Cina medievale,
la mineralogia divenne fermamente legata a osservazioni empiriche in
farmaceutica e medicina. Per esempio, il
famoso orologiaio e ingegnere meccanico Su Song (1020-1101)
della Dinastia Song (960-1279 d.C.)
scrisse di mineralogia e farmacologia nella
sua opera Ben Cao Tu Jing del 1070.
Nel suo scritto, egli creò un approccio sistematico per listare vari minerali
differenti e il loro uso nei miscugli medicinali.
Lo scienziato della Dinastia Yuan, Zhang Si-xiao (morto nel 1332)
scrisse un innovativo trattato sulla concezione dei depositi di minerali a
partire dalla circolazione delle acque nel suolo e nelle fessure delle rocce,
due secoli prima che Georgius Agricola giungesse a simili
conclusioni. Nella sua opera Suo-Nan Wen Ji, egli applicò questa
teoria nel descrivere la deposizione di minerali per mezzo di evaporazione di
(o per precipitazione da) acque del suolo in filoni di minerali.
In
aggiunta alle teorie alchemiche già accennate, scrittori cinesi più tardi come
il fisico della Dinastia Ming Li Shizhen (1518-1593)
mise per iscritto alcune teorie di mineralogia simili a quelle metafisiche
di Aristotele, come scrisse nel
trattato di farmaceutica Běncǎo Gāngmù (本草綱目, Compendium of Materia Medica, 1596).
Un'altra figura dell'era Ming,
il famoso geografo Xu Xiake (1587-1641)
scrisse a proposito di depositi mineralogici in un suo trattato. Comunque,
mentre la letteratura europea sulla mineralogia divenne ampia e varia, gli
scrittori delle dinastie Ming e Qing scrissero
poco sull'argomento (anche in confronto a ciò che era stato prodotto durante
l'era Song). Gli unici altri lavori degni di
nota composti in queste due ere sono lo Shi Pin (Gerarchia delle
Pietre) di Yu Jun del 1617,
e lo Guai Shi Lu (Rocce Strane) di Song Luo del 1665,
e il Guan Shi Lu (Sull'osservazione delle Rocce) del 1668.
8.
Nella tradizione buddista come anche nella tradizione degli antichi egizi, i
cristalli venivano e vengono utilizzati per molti scopi, sia a livello
curativo, estetico, magico e protettivo che come veri e propri materiali da
lavorare per incidere disegni specifici oppure incidere parole e libri come ad esempio
il libro dei morti nell’antico Egitto era scritto su tavole di lapislazzuli.
9.
Nella religione ebraica un riferimento molto importante con i cristalli è il
pettorale indossato dal Sommo Sacerdote in determinate occasioni; era un
astuccio contenente 12 pietre, ciascuna simboleggiava le 12 tribù di Israele e
i segni zodiacali.
L’ENERGIA
DEI CRISTALL E I SUOI USI
Ogni
cristallo simboleggia un sigillo che possiede la capacità di aprire delle
porte, di scoprire un nuovo mondo racchiuso, che può essere schiuso da ognuno
di noi; significa trovare la sua chiave e mettersi in comunicazione con il suo
flusso energetico vibrazionale.
I
cristalli vengono raccolti in natura in diverse parti del mondo, ed in base
alle caratteristiche del terreno e del lavoro effettuato dalla natura nel corso
dei secoli troveremo cristalli diversi, con caratteristiche diverse, a questo
proposito i cristalli vengono utilizzati in modo specifico in quanto ognuno ha
le sue proprietà e i suoi messaggi da inviare al nostro sistema energetico.
Vorrei
raccontarvi i cristalli in base alla mia esperienza, un piccolo assaggio in
quanto l’argomento è talmente ampio ed ogni giorno amo arricchirlo con ogni
scoperta che farà parte di un progetto più ampio; ma iniziamo dalle basi. Il
racconto che sto per introdurvi parla dell’essenza dei cristalli, l’intima
anima.
3I
cristalli nella pratica della cristalloterapia a contatto con il corpo e quindi
con la nostra energia, diventano forme di luce cristallizzata che si possono
collocare sui centri energetici e vitali di nervi, aree cosiddette chakra e i
punti dei plessi distribuiti sul corpo. Agiscono da catalizzatori per integrare
colore e luce nelle energie sottili del nostro corpo.
Questa
frequenza che viene aumentata attraverso il cristallo a contatto con il corpo
della persona dissolve e dissipa ombre del nostro campo energetico, delle
nostre emozioni represse, dolori nascosti non ancora liberati che possono
creare disagio al corpo e alle nostre emozioni. L’energia dei cristalli aiuta
nella trasformazione di quella determinata energia rimettendola in circolazione
facendola fluire alla sua fonte.
E’
importante che l’individuo ricevente il trattamento sia responsabile in modo da
aiutarsi ed accettare di disfarsi di vecchie energie e recepire le nuove, per
poi utilizzarle allo scopo di creare una sua nuova identità positiva amando se
stesso, portando la verità interiore consapevole e lasciando spaziare la sua
creatività nella vita di tutti i giorni.
Una
volta che i cristalli vengono posati sul corpo, diventa possibile che vecchi
ricordi e sentimenti possano riaffiorare ed esprimersi. Nel trattare la causa
reale del disagio, è probabile che il trauma risalente all’infanzia, alla
nascita, al periodo prima della nascita oppure a vite pregresse venga rievocato durante il trattamento; a mano a mano
che queste esperienze riaffiorano, possono darci motivo di insegnamento e di
accettazione di queste emozioni per elaborarle e lasciarle andare, in modo
consapevole e migliorativo per la nostra vita.
I
cristalli sono di supporto alla vita in quanto diventano opportunità di
crescita interiore attraverso l’utilizzo della loro energia che emanano.
Lo
scopo e l’intenzione per cui si pratica la terapia con i cristalli è quella di
aiutare ognuno di noi ad ascoltarci in modo da neutralizzare e equilibrare e
porre sullo stesso piano il corpo fisico, mentale e emotivo, in modo da
attingere e riconoscere sempre le proprie risorse vitali di forza e verità.
I cristalli interagiscono con il campo energetico
delle persone veicolando informazioni che riconducono al corpo, emozioni e
stati d’animo. Risulta importante capire di quale messaggio e su quale livello
energetico ha necessità la persona, in modo da poterne codificare la vibrazione
e scegliere la pietra adatta, portatrice di quello specifico messaggio.
I cristalli oltre ad essere utilizzati in un
trattamento di cristalloterapia e in altri tipi di trattamenti olistici,
possono essere utilizzati in altri modi.
In elenco alcune modalità personali di utilizzo:
-
Vengono posizionati in casa nelle varie stanze, per
armonizzare l’energia di essa e dei suoi abitanti.
-
Durante le meditazioni e durante le serate di pratica di
yoga.
-
Elisir attraverso l‘energizzazione con i cristalli dell’acqua
potabile o di alcune bevande specifiche come il vino con l’aggiunta se
necessario di erbe (autoproduzioni).
-
Utilizzo di erbe fresche come fiori o radici, oppure erbe
essiccate, lavorate attraverso cicli di energizzazione attraverso i cristalli.
Utilizzate successivamente per determinate situazioni anche durante
trattamenti, rituali o per uso personale (autoproduzioni).
-
Cicli di energizzazione attraverso i cristalli su prodotti
creati con pochi e semplici elementi naturali tra cui erbe; come ad esempio sapone
viso e corpo, sali da bagno rituali corpo, creme viso e corpo, tonico e latte
detergente, olii vari, unguenti etc…(autoproduzioni)
-
Portare con sé il cristallo, in tasca, a contatto con la
pelle, in borsa, per tutta l’intera giornata o per determinati periodi,
cosicché il cristallo possa scambiare con noi la sua energia e il suo messaggio
più profondo.
A prescindere da come e dove il cristallo è situato,
agisce naturalmente attraverso la risonanza.
“Un pezzo di cristallo contiene al suo interno miriadi
di atomi che vibrano ad una determinata frequenza. Ogni atomo porta una carica
elettrica e dentro a tale carica elettrica che gli schemi energetici possono
essere ricevuti, conservati e trasmessi.
Il cristallo funziona come il nostro cervello, infatti
entrambi ricevono energia sotto forma di impulsi elettrici da parte
dell’universo. Entrambi non possono funzionare in modo indipendente, ma
assorbono, raccolgono e amplificano gli schemi energetici dall’universo
attraverso la risonanza.”
PULIZIA E RICARICA DEI CRISTALLI
I cristalli necessitano di essere ripuliti e
ricaricati con nuove vibrazioni ed energie. Quando vengono usati nei
trattamenti, diventano sempre molto ricettivi alle vibrazioni delle persone con
cui stiamo operando. Possono raccogliere e trattenere la loro energia e quindi
ad ogni trattamento si consiglia di ripulirli prima del prossimo utilizzo. Il
deterioramento dei cristalli è direttamente proporzionale alla fatica che
svolgono nel sostenerci. I minerali si rigenerano naturalmente attingendo
l'energia ambientale, spesso però lo sforzo che viene loro richiesto è molto.
Essi potrebbero comunque rigenerarsi ma in tempi decisamente molto più lunghi.
Aiutandoli con metodi naturali come l’acqua, il
sole e la luna possiamo donare loro nuova vitalità e rigenerazione. I cristalli
vengono immersi in acqua, sarebbe l’ideale immergerli in un corso d’acqua come
un torrente ad esempio, oppure sotto una fontanella, oppure tenendoli in mano e
facendo scorrere acqua fredda. Nella stagione invernale, se il cielo lo
concede, amo immergere nella neve i miei preziosi amici. Successivamente si
procede con un bagno solare o un bagno lunare (Luna piena). Questi metodi elencati
sono quelli che prediligo e che pratico. Gli altri metodi di pulizia che
vengono utilizzati in generale sono i metodi di pulizia attraverso il sale, con
l’incenso, con il reiki, oppure si possono posare i cristalli su una drusa di
ametista o su un agglomerato di cristallo ialino.
Mi soffermo un attimo sul metodo di pulizia e ricarica
con la neve in quanto è interessante e romantica la storia. La neve, per sua
natura, si forma in base alla sovrapposizione di splendidi mandala, delle
strutture geometricamente perfette che esprimono molta energia. I cristalli di
neve incanalano l'energia del sole e della terra, la moltiplicano e la
riflettono su tutto ciò che si trova intorno. La neve è magia, il suo suono è
magia e pace, una rigenerazione dei sensi. Attraverso l’ascolto della natura
abbiamo la possibilità di purificarci e rigenerarci come i cristalli.
UTILIZZO DEI CRISTALLI NELLA COSMESI NATURALE (passato e presente)
I
cristalli vengono anche utilizzati nei prodotti di bellezza fin dall’antichità;
ad esempio in Egitto la galena era di uso cosmetico, che nell'antico
Egitto era di uso applicarla intorno agli occhi per ridurre il bagliore del
sole del deserto, aiuta nel ridurre infiammazioni ed eruzioni cutanee, nei
problemi di circolazione e la crescita dei capelli.
Un altro
esempio della Regina Cleopatra, era sua abitudine cospargersi il corpo con un
unguento di malachite, pietra sacra in Egitto, sminuzzata nell'olio e
con la sua polvere verde si truccava gli occhi.
Quando
vengono preparati gli unguenti e pomate oggi come anche allora, i cristalli in
questi casi vengono macinati in polveri finissime e incorporate all'interno
delle creme dove rilasciano gli oligoelementi.
Le pietre preziose contengono oligoelementi, derivati
minerali che accelerano le reazioni delle cellule e svolgono importanti
funzioni.
Aiutano ad
energizzare i vari componenti in base alle caratteristiche specifiche del
cristallo che andiamo ad utilizzare in abbinamento al componente che vogliamo preparare
in modo da farli entrare in sinergia fra loro e noi.
Per esempio, lo zinco funziona bene contro la
caduta dei capelli mentre magnesio, potassio e calcio stimolano processi di
riequilibri
La tormalina è una pietra preziosa in
grado di diffondere raggi infrarossi che vengono assorbiti dalla pelle,
esattamente come succede per il raggio del laser utilizzato in medicina
estetica che migliora la tonicità della pelle.
Ecco
alcuni esempi di cristalli che utilizzo e vengono utilizzati nei vari
preparati.
L’acquamarina ottima per
gli eczemi, la cianite per riparare i tessuti e sodalite per
l’idratazione di pelli secche.
NOTA: I
Cristalli che cito in questo documento sono i più comuni. Possono essere
utilizzati altri cristalli che non sono citati qui, l’importante è conoscere i
loro utilizzi anche quelli più profondi e scegliere con dolcezza il cristallo
più adatto per quel determinato momento. Essere sempre consapevoli di ciò che
si sta facendo in ogni momento.
CRISTALLO
DI ROCCA O QUARZO IALINO Il
cristallo di rocca è considerato il ”padre ” di tutte le pietre perchè riesce a
indirizzare l’energia degli altri cristalli. Utilizzato in tutte le iniziazioni,
denominata acqua sacra e potente per la guarigione.
Purificatore
di corpo e mente e amplificatore di energia. Permette di purificare e
tonificare il nostro corpo, aura, energia, attraverso i nostri punti energetici
chiamati chakra.
Il
cristallo di rocca è un prezioso stimolatore della pelle , infatti basta
frizionare su tutto il viso mattina e sera (occorre una pietra arrotondata e
levigata) per stimolare i tessuti muscolari, riattivare il collagene e
migliorare il tono della pelle. Proteggere ed energizza la pelle, lasciandola
estremamente luminosa. Il Cristallo di Rocca, trova applicazione anche nei
deodoranti e scrub corpo.
QUARZO
ROSA
Il quarzo
Rosa parla di AMORE, perdono, dolcezza, cura.Stimola la comprensione in noi
stessi, l’Amore verso di noi e le situazioni che ci circondano. E’ il guaritore
del Cuore per eccellenza. Cura le ferite del cuore, delle nostre emozioni e le
risana con dolcezza, aprendoci a nuove strade.
In cosmesi si può aggiungere il Quarzo Rosa alla crema giorno e notte
inserendolo direttamente nel vasetto e lasciarlo lì per 40 gg.
Si può inserire nel tonico (se la grandezza della bottiglia non lo
consente, puoi cambiare contenitore e travasarne il contenuto) oppure
posizionare i cristalli intorno al contenitore e lasciarlo lì per almeno 24h.
Va benissimo anche in una crema o olio per il corpo, perché questa pietra,
andando a stimolare il microcircolo, aiuta la tonificazione della pelle e può
anche potenziare l’effetto dei
preparati anti-cellulite.
In alternativa puoi creare la tua Acqua di bellezza da spruzzare
sulla pelle del viso o del corpo, dopo ogni detersione: lascia il tuo Quarzo,
lavato sotto acqua corrente fresca, lo posizioni in una ciotola di acqua,
possibilmente distillata, per 1 giorno e 1 notte alla luce lunare (luna
crescente). Versa poi l’acqua in una bottiglietta con erogatore spray. Oppure
per preparare un tonico basta immergere il cristallo come sopra descritto, però
in questo caso si lascia il cristallo in infusione per 1 mese al buio, agitandolo
di tanto in tanto.; puoi spruzzartelo sulla faccia e sul corpo prima di mettere
la crema
idratante o mixarlo con altri prodotti come sieri e detergenti.
Il tonico è un rivitalizzante sulla pelle del viso, ottimo antirughe e
le macchie della pelle saranno sempre meno visibili. Ha effetti positivi
sulla circolazione e sull’autostima. Puoi anche scaldarlo con le mani
e usarlo per massaggiarti il viso, ridisegna i contorni del viso e aiuta a
eliminare il gonfiore. Svolge un’azione detossinante, eliminando
le impurità e i fluidi in eccesso, distende le rughe e illumina il
viso.
CORNIOLA
Promuove
l’ossigenazione del sangue e la sua depurazione. Agisce sugli organi del basso
ventre, per problemi di mestruazione e intestino, può favorire la depurazione
del fegato. .Agisce sul 1 e 2 chakra, sulla forza di volontà. Aiuta a
concentrarsi sul presente.
La
corniola è un cristallo che agisce contro la couperose. Si può anche
introdurre nella crema da giorno per migliorare la microcircolazione e ridurre
gli arrossamenti tipici della couperose. La corniola può essere inserita nella
crema fluida che si usa sulle gambe e sui piedi, serve per togliere il gonfiore
e la pesantezza.
GIADA
La giada
porta l’accettazione del presente, di noi stessi e di tutto ciò che sta intorno
a noi. Ha effetto calmante, infonde coraggio e porta stabilità, ottima per il sistema
nervoso. Lavora a livello fisico sulla cistifellea, aiuta anche milza e reni.
La
giada è utile per ricostruire e purificare la pelle, ha proprietà lenitive
e calmanti.
AMETISTA
Cristallo
ottimo per la meditazione, 6 chakra.
Pietra
legata all’apertura mentale, distruzione degli schemi mentali, rende umili nel
pensiero in modo da sciogliere ogni nemico interno per affidarci finalmente
alla completa unicità dell’Universo.
In caso di
stress, super lavoro, ansia ,confusione e emicranie, lei è una eccellente
alleata.
Purificatrice per eccellenza,
sotto tutti gli aspetti, e lo è decisamente anche per la pelle. Va benissimo nelle maschere viso purificanti,
creme. In questo modo l’effetto della maschera/crema è potenziato; infatti si consiglia di usarla per problemi di brufoli, acne o pelle
impura da accelerarne la guarigione. Se leggermente inumidita, può essere
delicatamente strofinata sulla pelle infiammata per calmare l’irritazione e i
rossori
AVVENTURINA
Cristallo collegato al 4 chakra, calmante per
l’intestino e stomaco.
Allevia le ansie di natura affettiva.
Fra le tre pietre è la più curativa per la
pelle, perché è potentissima
contro infiammazioni, arrossamenti, eczemi, pruriti e dermatiti
di vario
genere,forfora,brufoli, acne o piccole
impurità.Per il corpo la si può utilizzare:
• immergendola nell’acqua del bagno se le tue
problematiche sono soprattutto sul corpo;• metterla direttamente sulle zone del viso infiammate e massaggiare oppure
sempre nel vasetto di crema (stessa modalità spiegata nel quarzo rosa).
QUARZO CITRINO
Il Quarzo Citrino infonde calore e regola
il flusso energetico, attira benessere e preserva la salute fisica
Ottimo antistress, agisce negli squilibri
di origine psicosomatica e tic nervosi, toglie la stanchezza, soprattutto
se generata da una cattiva digestione
Rigenera i tessuti disintossicando tutti i
corpi (fisico, spirituale, emozionale e mentale), elimina le tossine,
rinforza la capacità di auto-guarigione (terzo
chakra)
Le proprietà del Quarzo Citrino sono
benefiche per gli organi della digestione, migliorano la funzionalità
dello stomaco e del metabolismo, il processo digestivo e il funzionamento
del colon e della cistifellea, alleviano i gonfiori, la flatulenza e la
gastrite, i crampi e la sensazione di pienezza allo stomaco, aiutano a
digerire non solo a livello fisico ma anche emotivo promuovendo
l’elaborazione e l’assimilazione dei traumi subiti.
Stimola la circolazione sanguigna e il
metabolismo, la funzionalità del fegato e della vescicola biliare, gli
organi di purificazione e i nervi. Usata anche per trattare problemi di
vista e respiratori, rinforza le vie respiratorie, combatte l’asma
Utile in caso di problemi e infiammazioni
al pancreas, combatte la nefrite e il linfatismo. Le sue proprietà sono particolarmente indicate
in caso di infezioni alla vescica.
Nelle creme viso rende la pelle giovane ed
elastica ringiovanendola e combatte la formazione di rughe.
Questa è una piccola dispensa di informazioni
sperimentate su base personale. Vuole essere un aiuto per tutti coloro che si
approcciano ai cristalli in questo caso nelle preparazioni che ci piace fare.
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