lunedì 30 agosto 2021

GEL ESFOLIANTE PERLE DI JOJOBA



Nel periodo estivo la nostra pelle ha bisogno di freschezza e idratazione: questo semplice e delicato gel esfoliante può regalarci una pelle luminosa levigata e rivitalizzata. 
Sia in estate che in inverno lo scrub dovrebbe far parte della nostra beauty routine settimanale per eliminare le impurità dalla nostra pelle e stimolare il ricambio cellulare. 
Questo prodotto affina la trama della pelle e la rende perfettamente pronta all'applicazione delle nostre creme, sieri e lozioni.

Non lasciamoci ingannare dalla sua semplicità esecutiva ma soffermiamoci sugli ingredienti che ho utilizzato...

gr 95 di Gel di Aloe vera
gr   2 Co2 "supercritica" qui di Melograno
gr   2 Co2 "supercritica" di Olivello spinoso
gr   1 Cosgard

Proprietà dell'estratto di Melograno:
antinfiammatorie, antiossidanti, calmanti, rigeneranti e anti-età molto indicato per pelli screpolate, reattive, sensibili e arrossate.

Proprietà dell'estratto di Olivello spinoso:
grazie alla sua eccezionale concentrazione di vitamina E, carotenoidi e potenti antiossidanti aiuta i danni causati dai radicali liberi; ottimo rigenerante e calmante stimola i meccanismi di riparazione della pelle. Indicato per pelli squamose con tendenza atopica.

Proprietà dell'Aloe vera:
innumerevoli sono le proprietà dell'Aloe vera: idratanti, elasticizzanti, antiossidanti, disinfettanti... Protegge la nostra pelle dai raggi gamma e da quelli UV, stimola la produzione di collagene rendendo la pelle morbida, elastica e idratata.

 

 



Applicare il prodotto sulla pelle massaggiandola con leggeri movimenti circolari, sciacquare con abbondante acqua tiepida. Può essere usato anche quotidianamente lascia la nostra pelle levigata e idratata. 

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Nel prossimo articolo vi parlerò di... Seguitemi e lo scoprirete!!!


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venerdì 13 agosto 2021

SIERO VISO "ROSA D'ESTATE"



Il siero viso è un prodotto che agisce sullo strato più profondo della nostra pelle prendendosi cura del nostro derma. Apporta idratazione e nutrimento al nostro viso aumentando l'elasticità della pelle e contrastando i segni dell'invecchiamento cutaneo veicolando gli attivi in esso contenuti molto velocemente.

Grazie alla sua texture molto leggera può essere utilizzato prima di applicare la crema che usiamo abitualmente, oppure nei periodi più caldi anche da solo. 

Per questa formulazione ho utilizzato:

Gel di Aloe migliora l'aspetto della pelle contrastando il processo di invecchiamento; ideale anche per il contorno occhi.

Idrolato di rosa Damascena

Aristoflex Velvet Gelificante utilizzato nella fase acquosa e addensante nella fase oleosa è un ottimo stabilizzante degli attivi. Ha una texture morbida e vellutata, dando alla pelle una sensazione di morbidezza lasciandola perfettamente idratata.

Estratti di Rosa damascena QUI

Estratto di CO2 di Rosa Canina ricco di fitosteroli precursori di ormoni che hanno effetti positivi sulla nostra pelle; potente attivo antinfiammatorio, antiossidante che stimola la produzione di collagene. L'estratto di CO2 QUI è un metodo di estrazione verde, all'avanguardia e che concentra il potere e mantiene intatti i suoi componenti attivi.

Estratto di Orchidea Selvatica utilizzata in campo cosmetico per le sue qualità rivitalizzanti e rigeneranti; ricca di vitamine e oligoelementi idrata la nostra pelle e contrasta le rughe.

Olio Caprilis estere vegetale leggerissimo dalla texture asciutta e setosa; migliora la penetrazione degli attivi.

Liposomi di Rosa moscheta antiossidanti, elasticizzanti, emollienti. Hanno un alto contenuto di acidi grassi polinsaturi e vitamine A,D,E e K.

Insaponificabile di Avocado le sostanze funzionali in esso contenute hanno un'azione di stimolo del rinnovamento cutaneo con conseguente incremento dell'idratazione e dell'elasticità della pelle.

Acido ialuronico Ultra fillig nuova generazione di acido ialuronico a bassissimo peso molecolare; ha un elevato potere idratante e volumizzante mai raggiunto prima da alcun acido ialuronico. Potente antirughe da utilizzare nelle creme, sieri e contorno occhi.

Gemmoderivato di Ribes nero grazie alle sue proprietà lenitive si utilizza per la cura delle pelli miste, acneiche e facili agli arrossamenti. Ottimo antiossidante che contrasta l'invecchiamento cutaneo.

Emulsol emulsionante O/W Peeg Free derivato dall'olio di Oliva italiano indicato per creme e lozioni utilizzabile anche a freddo. E' un emulsionante molto delicato adatto alle pelli molto sensibili.

Cosgard Ultra conservante ad ampio spettro estremamente stabile. Può essere aggiunto direttamente nella fase acquosa dal 1% al 3% e non è termolabile.

Realizziamo il nostro siero

Ingredienti:

Fase A

gr 39  gel di Aloe 

Fase A1

gr 35  Idrolato di Rosa damascena
gr   1  Aristoflex Velvet
gr   3  Cosgard Ultra
gr   2  Glicerina di Rosa damascena
gr   2  Glicerina di Orchidea Nigritella nigra

Fase B

gr   2  Olio Caprylis
gr   2  Oleolito di Rosa damascena in olio di Riso bio
gr   2  Oleolito di Bacche di Rosa canina in olio di Riso
gr   3  Acido Ialuronico Ultra Filling
gr   3  Emulsol

Fase C

gr   2  Gemmoderivato di Ribes nero
gr   2  Gemmoderivato di Rosa damascena
gr   2  Insaponificabile di Avocado 
gr 0,2 CO2 di Rosa canina

Nel periodo estivo possiamo aggiungere ZINCLEAR ecocert: è un prodotto unico per la fotoprotezione dei raggi UV, si tratta di nanoparticelle di ossido di zinco in Caprilico/caprico trigliceride. Ci regala una fotoprotezione completamente trasparente sulla pelle, estremamente fotostabile e completamente ipoallergenica.  Per ulteriori utilizzi e informazioni vi rimando al sito della "Farmacia Vernile".

Preparazione

1) inserire la fase A1 in un beker lasciando idratare l'Aristoflex velvet per alcuni minuti per poi frullare leggermente con un montalatte aggiungendo il gel di Aloe.

2) Inserire la fase B un ingrediente alla volta lasciando per ultimo l'Emulsol.

3) Inserire la fase C un ingrediente alla volta.

4) Fragranza a vostro piacere

5) Ph  6

Durante la preparazione è necessario tenere sotto controllo l'energia di miscelazione in modo da non distruggere la fase a cristalli liquidi. Si può quindi utilizzare il minipimer ma senza frullare troppo a lungo.

Con un uso costante potrete vedere i primi effetti, la vostra pelle risulterà ben idratata, rimpolpata e levigata. Si assorbe rapidamente e può essere una buona base per il trucco. Ricordiamo sempre di utilizzare il siero prima della nostra crema che contribuirà a fissare gli attivi in esso contenuti.



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martedì 10 agosto 2021

LA STELLA ALPINA


 la Stella Alpina" (Leontopodium alpinum).

Il suo aspetto lanoso, simile ad un cuscino, consente alla Stella Alpina di sopravvivere ad alta quota, dove il vento soffia forte, le temperature sono fredde e l'habitat è arido. La leggenda narra che fu proprio la montagna, quasi per magia, a donarle quella peluria bianca per proteggersi dalle intemperie.

Questo bellissimo fiore viene chiamato anche "Edelweiss" che significa "nobile bianco"; secondo la leggenda la stella alpina era una bellissima fanciulla che non trovò mai il suo grande amore nonostante valorosi cavalieri l'avessero chiesta in sposa. Morì da sola in un freddo inverno.  Dopo la sua morte fu portata nelle cime più alte e come per magia si trasformò nell'Edelweiss, la bellissima Stella Alpina. 

In passato raccogliere la Stella Alpina era sinonimo di forza e coraggio in quanto per raccogliere questo fiore è necessario raggiungere luoghi lontani e inaccessibili. 

"Come già detto, la Stella Alpina cresce nelle zone più alte delle Alpi, principalmente su terreni calcarei, tuttavia la sua origine non è alpina ma probabilmente orientale. Fu trasportata sulle Alpi da avvenimenti geologici di varia entità e natura (Bruni, 2003); in realtà la pianta proviene dalle regioni calde e aride degli altopiani desertici dell'Asia Centrale (altre specie del genere Leontopodium si trovano in queste zone), segno evidente della sua precedente appartenenza ad aree calde è la presenza di peli protettori, non per proteggerla dal freddo, ma dall'eccessiva perdita di acqua (Peroni 2012); in campo cosmetico potrebbe essere usata per la progettazione di filtri solari ( Vigneron 2008); le piante d'alta quota sfruttano sia le colorazioni sgargianti, sia i peli protettori per proteggersi dalle radiazioni solari. 

Il genere Leontopodium è un genere di pianta erbacea appartenente alla famiglia delle Asteracee o Composite. 

Il nome del genere (Leontopodium) significa letteralmente “piede leonino”, ed è un adattamento latino del greco “leontopódion” (λεοντοπόδιον) da “léon” (= leone) e “pódion” (= piede). 

Tale nome è stato introdotto nella nomenclatura floristica dal botanico Robert Brown, nella pubblicazione ”Observations on the Natural Family of Plants Called Compositae” del 1817, facendo riferimento alle brattee lanose e spesso arcuate a falce che circondano i gruppi dei capolini, che furono paragonati agli artigli di una zampa di leone (Peroni, 2012);

Il genere Leontopodium comprende una trentina di specie che crescono spontanee sugli altopiani desertici dell’Asia (India, Cina e Giappone), sulle pianure steppiche sud-siberiane, sulle Ande, sulle Alpi europee e sugli Appennini (Pignatti, 1982)."

 Tra queste vi sono:

  •   Leontopodium alpinum Cass. (1822) - Stella alpina. Distribuzione: Europa 
  •    Leontopodium nivale - Stella alpina dell'Appennino. Distribuzione: Italia 
  •    Leontopodium brachyactis Gand
  •    Leontopodium calocephalum - Distribuzione: Cina 
  •    Leontopodium conglobatum 
  •    Leontopodium discolor - Distribuzione: Asia e Siberia  
  •    Leontopodium fauriei - Distribuzione: Giappone 
  •    Leontopodium haplophylloides - Distribuzione: Kansu e Szechwan 
  •    Leontopodium kurilense - Distribuzione: Asia e Siberia
  •    Leontopodium jacotianum - Distribuzione: Pakistan, India, Nepal e Cina 
  •    Leontopodium japonicum - Distribuzione: Cina, Corea e Giappone 
  •    Leontopodium leontopodioides - Distribuzione: Asia e Siberia 
  •    Leontopodium nanum
  •    Leontopodium ochroleucum - Distribuzione: Asia e Siberia
  •    Leontopodium palibianum
  •    Leontopodium souliei Beauverd - Distribuzione: Cina 
  •    Leontopodium stoechas Hand.-Mazz. - Distribuzione: Cina

UNA SPECIE PROTETTA

Per ragioni ecologiche, economiche e scientifiche la Stella Alpina è un fiore protetto. Proprio per queste ragioni è molto importante la sua coltivazione che ne rende possibile il suo utilizzo soprattutto in campo cosmetico ed erboristico.

Nella mia Valle è considerata una specie 
a raccolta regolamentata:

Legge regionale 7 dicembre 2009, n. 45

Disposizioni per la tutela e la conservazione della flora alpina

Allegato B (articolo 5, comma 1)

E' consentita la raccolta delle specie di flora spontanea autoctona e delle specie di felci incluse nell'allegato B, nel quantitativo giornaliero massimo di sei assi floreali, ovvero steli fioriferi o fronde, a persona e per singola specie. Per gruppi composto da più di tre persone, il quantitativo globale massimo raccoglibile non può superare i ventiquattro assi floreali per ogni specie.


PRINCIPALI PRINCIPI ATTIVI

Flavonoidi: quercitina e rutina
Lignani
Fitosteroli
Acido caffeico
Terpeni

per saperne di più sui principi attivi delle piante vi rimando a questo link: 


PROPRIETA'

la Stella Alpina vanta grandi proprietà antiossidanti, antinfiammatorie, antiacneiche, purificanti, vasocostrittrici e antibatteriche. Protegge la pelle dai danni provocati dalle irradiazioni UVA .

Nella tradizione popolare veniva somministrata sia alle persone che agli animali. Veniva mescolata nel vino o nel latte per uso orale, applicata come impacco per l'utilizzo topico ed era utilizzata soprattutto per malattie di origine infettiva. Oggi la scienza conferma queste proprietà e come sempre scrivo "la scienza conferma ciò che i nostri "vecchi", grandi conoscitori della natura, avevano intuito".

Non dimentichiamoci mai che le piante medicinali non sono lo scemo del villaggio della terapeutica, esse sono invece le guardiane più fedeli e rispettose della nostra salute e bellezza (Pierre Lieutaghi).



Nella stesura di questo articolo ho seguito:
tesi di laurea di Silvia Rossi Università di Ferrara 
Sito Ufficiale della Regione Autonoma Valle D'Aosta

Gruppo Fb Gli ultimi segreti  QUI



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Immagini

pixabay
bibliografia/sitografia: QUI


Gruppo Facebook: Identificazione delle piante 
https://www.facebook.com/groups/1514048998813013

Per il riconoscimento delle piante affidatevi a foto e descrizioni dei seguenti siti:
https://swbiodiversity.org/seinet/index.php

https://www.actaplantarum.org/


Tutte le informazioni contenute nel seguente blog sono a mero scopo informativo.
Declino pertanto ogni responsabilità sul loro utilizzo a scopo curativo o estetico senza previo consulto medico.

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Fonti: Bibliografia

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