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martedì 3 maggio 2022

I DONI DELL' ALVEARE NEI NOSTRI COSMETICI


 
In cosmesi giocano una parte molto importante, per le innumerevoli proprietà cosmetiche, i prodotti dell'alveare: miele, polline, cera d'api, pappa reale e propoli.
Le nostre amiche api ci donano prodotti naturali di alto livello: si può affermare che siano stati i primi rimedi di origine naturale utilizzati in cosmetologia tanto che, negli ultimi anni, si parla sempre più spesso di apicosmesi e agricosmesi.
La Dottoressa Alessandra Vasselli (cosmetologa AIDECO) afferma nelle sue pubblicazioni che oltre all'utilizzo in campo cosmetico i prodotti dell'alveare trovano applicazione anche nella chimica cosmetologica e farmacologica dove vengono impiegati come ingrediente base in molti prodotti di consumo. Le nostre nonne possono ritenersi soddisfatte del riconoscimento che le loro "ricettine" a base di miele e cera d'api hanno avuto nel corso del tempo.




La cera d'api ha proprietà antidolorifiche, espettoranti, antinfiammatorie, nutritive, idratanti, antibatteriche, protettive ed emulsionanti; viene utilizzata in percentuali diverse in moltissime preparazioni cosmetiche: unguenti, pomate, lipogel, rossetti, creme, saponi, ecc...

Il miele ha proprietà cicatrizzanti, nutrienti, idratanti, antibatteriche, anti-acneiche e tonificanti ed è un ottimo veicolante di sostanze bioattive come ad esempio gli oli essenziali. 
"In associazione con l'olio di Perilla frutescens il miele trova applicazione nel trattamento della cellulite in quanto contiene alfa idrossiacidi quali: acido lattico, citrico, malico ecc che sono in grado di esplicare un'azione levigante superficiale e quindi di rendere la superficie cutanea maggiormente liscia e la trama cutanea più omogenea, eliminando l'effetto a "buccia di arancia" tipico degli stadi più avanzati della cellulite". (Dott.ssa Cinzia Pagano, Luana Perioli Dip. di Scienze Farmaceutiche - Università degli Studi di Perugia).

Il  polline è costituito principalmente da proteine, lipidi, carboidrati, fibre, ed è particolarmente indicato per le pelli secche e disidratate; è anche un ottimo attivo per pelle mature in quanto vanta proprietà anti-rughe. Nel sapone, aggiunto al nastro, conferisce ricchezza e colore al prodotto finale.

La propoli viene utilizzata nella cosmesi per le sue proprietà antibatteriche, antimicrobiche, cicatrizzanti, vasoprotettive,  antiacneiche e riequilibranti; stimola la rigenerazione dei tessuti in caso di ferite e piaghe.


Crema mani fluida
Fase A
gr 80   Acqua demineralizzata
gr 0,5  Aristoflex velvet
gr 3     Cosgard ultra
gr 2     Miele
gr 2     Estratto di polline (autoprodotto)
Fase B
gr 1     Cera d'api di opercolo
gr 8     Olio di Cartamo
gr 4     Dicaprylyl carbonate
gr 2     Burro di SAL
gr 1     Alcool behenilico
gr 3     Metilglucosio sesquistearato
Fase C
gr 1     Estratto di propoli
gr 2,5  Estratto di fiori di Cartamo (autoprodotto)
Fragranza: miele 
pH 5.5





Sapone Miele, Propoli e Cera d'api 


gr 520   Olio di Oliva
gr 200   Olio di Cocco 
gr 170   Strutto
gr   30   Cera d'api
gr   80   Olio di Noci 
gr 330   Acqua demineralizzata  (due cucchiai di miele)
gr   10   Sodio lattato 
gr     1   Glda
gr 134   NaOH (sconto 6%)

3 cucchiai di Polline al nastro
3 cucchiai di Polline nei grassi
Fragranza Miele 


NOTA BENE

Scaldare dolcemente i grassi  fino a far sciogliere quelli solidi; in alternativa è possibile scaldare i grassi solidi ed una volta sciolti aggiungere quelli liquidi per abbassare la temperatura della miscela.

Preparare la soluzione caustica versando la soda poco alla volta in acqua (IMPORTANTE!!! Mai fare il contrario!!!)
 
Il miele potrebbe favorire l'innalzamento della temperatura della soluzione caustica. Ne consegue che è consigliabile inserire il contenitore contenente l'acqua in un bagnomaria freddo prima dell'inserimento dell'idrossido di sodio in modo da evitare pericolosi schizzi di soluzione caustica.

Portare a temperatura a 35 gradi circa sia la soluzione caustica che i grassi prima di unire i due composti e cominciare ad emulsionare.

Utilizzare i mezzi di protezione adeguati:
occhiali protettivi
mascherina  (respiratori con filtro p3)
guanti di protezione
abbigliamento adeguato contro probabili schizzi di soluzione caustica o  di sapone quando è ancora liquido. 
Evitare di inalare i fumi che potrebbero scaturire dalla reazione chimica.

***

Molteplici sono gli utilizzi dei prodotti dell'alveare per la cura della nostra salute e bellezza. Possiamo utilizzarli in ogni nostro preparato per la cura della pelle e dei capelli. 
Tanto si sarebbe ancora potuto scrivere su questi prodotti che madre natura ci ha donato, ma per ora mi fermo qui. 



Se vi fa piacere conoscere le mie prossime pubblicazioni, iscrivetevi e commentate; è importante per me conoscere le vostre opinioni.

Nel prossimo articolo vi parlerò di... Seguitemi e lo scoprirete


I nostri corsi 


Immagini: 

pixabay

Barmasse Eleonora

Bibliografia e sitografia: QUI

Dott.ssa Cinzia Pagano, Luana Perioli Dip. di Scienze Farmaceutiche - Università degli Studi di Perugia.
Dott.ssa Alessandra Vasselli cosmetologa AIDECO (insalutenews.it)



Tutte le informazioni contenute nel seguente blog sono a mero scopo informativo. Declino pertanto ogni responsabilità sul loro utilizzo a scopo curativo o estetico senza previo consulto medico.

lunedì 8 ottobre 2018

CREMA MANI EFFETTO GUANTO


Le classiche creme mani spesso non sono adeguate per chi svolge particolari attività lavorative, penso ai parrucchieri, meccanici o semplicemente a noi donne che abbiamo sempre le mani nell'acqua. Anche i miei amici sciatori spesso si lamentano di averle screpolate o addirittura con geloni o spaccature nonostante usino i guanti.
I nostri "vecchi" spesso ricorrevano al grasso animale e alla resina per correre ai ripari. Mia nonna usava un "intruglio" fatto di olio di oliva, zucchero e limone, ottenendo un effetto nutritivo, schiarente ed esfoliante; dopo averlo massaggiato sulle mani per alcuni minuti risciacquava e utilizzava la classica crema mani. 
Ai giorni nostri questo si chiama "scrub" e vi assicuro che, oltre ad ottenere un efficace effetto esfoliante, aiuta tantissimo a schiarire le macchie sulla pelle dovute allo scorrere del tempo e all'ingiallimento delle dita di tanti fumatori.
In commercio vi sono tantissime creme mani "effetto barriera" e la più conosciuta è la Glysolid.
Come sempre, ho cercato di formulare una crema mani con le stesse qualità ma con prodotti naturali che vi illustrerò qui di seguito.
L'ingrediente principale è la Glicerina vegetale, che rappresenta un' ottima alleata per le pelli secche o sofferenti di ragadi sia alle mani che ai piedi.  Ho voluto arricchire la mia glicerina vegetale con i fiori di malva estraendo tutte le proprietà lenitive e antinfiammatorie di questo splendido fiore.
Volete sapere la differenza tra il mio INCI e quello della crema glysolid commerciale ?
cliccate qui
Per la realizzazione di questa crema utilizzo il metodo ONE POT che consiste nell'utilizzare un unico contenitore per scaldare a bagnomaria le due fasi: A e C. Userò il minipimer per emulsionare la crema in quanto, pur incamerando più aria delle normali fruste, è molto piu' efficace: rende la crema più compatta visto la grande percentuale di glicerina in essa contenuta.
Ci sono diverse correnti di pensiero sull'utilizzo dello sbattitore elettrico o del minipimer e anche sui metodi da utilizzare per le formulazioni:  TRADIZIONALE o ONE POT. La mia esperienza mi porta a preferire il metodo tradizionale e l'utilizzo dello sbattitore elettrico nella maggior parte delle mie formulazioni.

Realizziamo la nostra crema mani:


Attrezzatura:
1 pentolino per il bagnomaria
1 beker di vetro o di plastica resistente alle alte temperature
1 Bilancina
1 Bacchetta "Magica" di legno e/o cucchiaio da cocktail
minipimer
cartine per misurare il PH

Ingredienti:
FASE A          Grammi  50    acqua demineralizzata
                       Grammi  35    glicerina vegetale / glicerina vegetale di Malva
                       Grammi  0,5   allantoina
                       Grammi  5      olivem 1000  (Inci: Cetearyl olivate, sorbitan olivate) emulsionante naturale
                       Grammi  8      olio estere tipo  cocosilicone
                       Grammi  2      ceralan
                       Grammi  2      Tocoferolo (vitamina E)

FASE C         Grammi  0,6   fenossietanolo (conservante)
                       Q.B.                fragranza di limone


PROCEDIMENTO:

dopo aver pesato tutti gli ingredienti si procede nel seguente modo:

Allestimento Materie Prime

inserire a bagnomaria il Beker contenente la fase A facendo sciogliere il tutto a fiamma dolce, mescolando  con la  "Bacchetta Magica" di tanto in tanto.

Fase A
Quando il tutto si è sciolto spegnere la fiamma, togliere il contenitore dal bagnomaria e con il minipimer frullare fino al completo raffreddamento. (per accelerare i tempi potete aiutarvi con un bagnomaria a freddo) una volta che il composto si sarà raffreddato unite la fase C (conservante e olio essenziale) e frullate ancora per alcuni minuti. Non vi resta che misurare il PH a  5 - 5.5




Se vi farà piacere conoscere le mie prossime pubblicazioni iscrivetevi e commentate.
E' importante per me sapere le vostre opinioni e... se ne avrò voglia... 😂😂😂, nel prossimo articolo vi parlerò di un albero magico.

lunedì 1 ottobre 2018

CREMA MANI ALLA CALENDULA


Le  mani sono il nostro "biglietto da visita" e noi donne le adorniamo con anelli e unghie laccate, con l'autunno alle porte i primi freddi ci fanno ricorrere al riparo.

Possiamo realizzare una crema con le nostre "mani"
Assolutamente sì !!! 

In modo semplice e con ingredienti di facile reperibilità, come sempre, vi consiglio di incominciare a realizzare da voi alcune materie prime come ad esempio gli Oleoliti. Certo è che potete tranquillamente acquistare l'olio di calendula nei negozi o nei siti ma vogliamo mettere la grande soddisfazione di realizzarlo da noi ?
Come ingrediente principale troviamo la Calendula ricca di principi attivi preziosi per la nostra pelle: vitamina C, flavonoidi, mucillagine, carotenoidi, triterpenoidi e saponine. La calendula è una grande alleata per le pelli arrossate e screpolate ed ha un effetto cicatrizzante e nutriente.
Per questa formulazione ho preparato il "coccocalendula" servendomi di metodo di facile realizzazione, l'intero procedimento lo troverete qui apportando solo alcune sostituzioni e modifiche:


Coccocalendula
MODIFICHE E SOSTITUZIONI:

Non avendo il Bimby come Flavia ho proceduto come segue:
In un contenitore di plastica ho inserito:

gr 50 di fiori di calendula
gr 60 di oleolito di calendula

ho lasciato a bagnomaria per circa 2 ore a fuoco dolcissimo, girando di tanto in tanto con la mia "Bacchetta Magica".

Infine ho aggiunto:

gr 30 di olio di cocco
gr 20 di burro di Karitè
gr 4 di vitamina E 
gr 0,6 olio essenziale di benzoino

Ho lasciato il composto a bagnomaria per un'altra mezz'ora, infine ho proceduto come descritto nell'articolo di Flavia.

Dopo aver realizzato le nostre materie prime procediamo alla preparazione della "crema mani alla calendula"

Attrezzatura:

1 Pentolino per il bagnomaria
2 Vasetti/Beker  di vetro o di plastica resistenti alle alte temperature
1 Bilancina

1 Sbattitore elettrico Bacchetta "Magica" di legno   e/o cucchiaio da cocktail 
Cartine per misurare il PH    Kit per misurare il PH


Ingredienti:

FASE A   1° Beker ( fase acquosa)  


Grammi:  69    acqua demineralizzata
Grammi   1      Sodio Alginato 
Grammi:  5      glicerina / glicerina di malva
Grammi:  3      miele
Grammi   0,5   Allantoina 

FASE B   2° Beker (fase grassa)  

Grammi:  2      olio di calendula
Grammi:  2      olio di mandorle
Grammi:  3      olio di jojoba
Grammi:  4      coccocalendula
Grammi:  2      cera d'api
Grammi:  5      Olivem 1000 (Inci: Cetearyl olivate, sorbitan olivate) emulsionante naturale
Grammi:  2      Burro di Karitè

FASE C

Grammi:  1  Fenossietanolo (conservante)
10 gocce di olio essenziale al limone arancio o mandarino

PROCEDIMENTO:

Dopo aver pesato tutti gli ingredienti si procede nel seguente modo:
Allestimento materie prime

inserire a bagnomaria i due Beker contenenti la fase acquosa e la fase grassa facendo sciogliere il tutto a fiamma dolce, mescolando con la "Bacchetta Magica" di tanto in tanto.




Quando il tutto si è sciolto spegnere la fiamma, togliere i contenitori dal bagnomaria e dopo aver unito la fase A alla fase B frullare con uno sbattitore elettrico fino al completo raffreddamento. (per accelerare i tempi potete aiutarvi con un bagnomaria a freddo) Una volta che il composto si sarà raffreddato unite la fase C e frullate ancora per due minuti. Non vi resta che misurare il PH con le cartine che deve essere tra il 5 e il 5.5. 
Avrete così ottenuto una fantastica crema mani !




Se vi farà piacere conoscere le mie prossime pubblicazioni iscrivetevi e commentate.
E' importante per me sapere le vostre opinioni e... se ne avrò voglia... 😂😂😂, nel prossimo articolo vi esporrò con le dovute immagini la preparazione di una pomata tipo "Glysolid" al mandarino.


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Fonti: Bibliografia

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