a cura di: Tatiana Aliprandi
Operatrice ayurvedica:
FORMATRICE e ESAMINATRICE:
Ayurveda, Yoga, estetica, posturologia e psicosomatica.
“ Ah! Donde viene questo dolce profumo...
Forse dai prati dell’anima, o è una brezza che spira
Dall’altro mondo?”
Rumi
La mirra è una delle resine più antiche, caratterizzata dal suo colore bruno-giallastro che risplende.
Nella tradizione, la mirra è considerata sacra alla Grande Madre, che può essere chiamata Maria, Iside o Binah. I nomi "Maria" e "Mirra" probabilmente derivano dalla parola ebraica che significa "amaro".
La resina di mirra contiene energie terrene concentrate. Quando viene bruciata, rilascia sostanze che contribuiscono a ristabilire l'equilibrio del corpo e rafforzare lo spirito.
Secondo la tradizione, la mirra promuove il risveglio, le qualità femminili, la reattività e una maggiore sensibilità alle realtà del mondo esterno. Alleggerisce lo spirito, conferisce leggerezza all'anima e rafforza la mente, permettendo allo spirito di essere spensierato. La mirra dona un senso di equilibrio, respingendo le energie negative e avvicinando l'anima a uno stato di positività.
È considerata un'erba sacra dell'antica Dea, soprattutto in quanto rappresenta "Colei che piange e ascolta le grida del lutto". La mirra ha un ruolo importante nel facilitare il passaggio dell'anima del defunto verso il suo destino finale. Da tempi antichi, la mirra è stata utilizzata in vari riti funebri e rituali spirituali.
In molti di questi riti, la mirra è considerata un mezzo per aiutare l'anima del defunto a trovare la sua strada dopo la morte. Questo prezioso incenso è stato usato per sollevare le persone dalla dolorosa separazione causata dalla morte, offrendo loro conforto e supporto spirituale mentre continuano il loro cammino terreno.
La fragranza della mirra è spesso associata alla purificazione e al rinnovamento, e il suo uso nei riti funebri serve a connettere i vivi con il ricordo dei loro cari defunti, offrendo una consolazione spirituale nella fase di transizione tra la vita e la morte. La mirra rappresenta così un ponte tra il mondo terreno e il mondo spirituale, offrendo conforto e speranza a coloro che vivono il lutto e aiutando l'anima del defunto nel suo viaggio verso la pace eterna.
La mirra è ancora considerata un potente strumento per purificare l'anima e ha molteplici benefici a livello emotivo e psicologico.
LA MIRRA IN AYURVEDA
Nei riti magici antichi, le fumigazioni predispongono l’officiante a farsi ammirare, allontanando la corruzione e migliorando i rapporti fra le persone. La corrispondenza planetaria è con il Sole e la Luna. Le fumigazioni iniziavano con il ciclo della Luna nuova.
Sulla Cabala Operativa di R. Ambelain, tradotta negli anni ’70, c’è una formula per l’unzione, essa viene usata nelle cerimonie di consacrazione, questa formula è vecchissima, scritta nelle “Clavicole di Salomone”.
Essa narra così:
100 parti di mirra polverizzata
200 parti di cannella
50 parti di galanga delle Indie
200 parti di olio di oliva
La mirra viene ancora usata nei riti mariani mescolata con petali di rose, si dice avvicini alla Madonna che intercede per noi figli di Dio. Il simbolismo attribuisce un profumo ad ognuno dei sette pianeti primitivi. Tenuto conto di questi, si troveranno molteplici corrispondenze nel settenario, unendo resine e profumi al macrocosmo.
- Incenso legato al Sole
- Mirra alla Luna
- Benzoino se siamo sotto Marte e Terra
- Benzoino di Sumatra a Mercurio
- Sandalo a Venere
- Storace a Saturno
vengono usati secondo formule antichissime, ognuna con la sua prerogativa spirituale. Conosciamo la formula dei Magi, quella di Gerusalemme e quella della Chiesa.
- In ayurveda, la mirra viene usata per il dosha Kapha, che tende a mangiare senza controllo. Alcune gocce di mirra negli unguenti per massaggi, grazie alle sue proprietà amare, agiscono sul fegato e sulla tiroide, portando il metabolismo in equilibrio. L'inalazione frequente di mirra può anche calmare la fame.
Nello yoga, viene bruciata nelle fumigazioni. La mirra "lavora" sui due canali, il Sole e la Luna, maschile e femminile, e sui due emisferi del nostro cervello, donando coraggio, pace e avvicinando alla parte materna che è accoglienza.
La parola chiave della mirra, nel simbolismo, è "condurre". Guida nella meditazione e nel raccoglimento, aiuta ad accettare e a lottare in modo ponderato, rimuovendo i blocchi che limitano l’evoluzione spirituale, combattendo l'apatia, l’atarassia e la mancanza di interesse per la vita. Stimola la ghiandola pituitaria, l’amigdala e l’ipotalamo, aprendo l’occhio interiore.
La mirra viene bruciata in casa per potenziare le capacità personali.
Nella formula troverete:
- Incenso
- Mirra
- Legno di oud
- Alloro
- Muschio
- Oliva
Per attirare ricchezza, si utilizzano:
- Zafferano
- Mirra
- Zenzero
- Cannella
- Aghi o resina di pino
La mirra viene bruciata per attirare Saturno, il saggio, allontanare malanni, abitudini negative e proteggere gli edifici. Gli ingredienti includono:
- Sandalo
- Mirra
- Cipresso
- Patchouli
C'è un mondo da scoprire, e continueremo a esplorarlo in futuri articoli.
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La Mirra: segreti di bellezza antichi e moderni qui
I cinque elementi qui
Bibliografia
*La cabala operativa R. Ambelain
*Medicina ayurvedica V. Lad
*Piante e profumi magici La luna nera
*Compendio I / II / III / UR esoterismo
Immagini prese da pinterest
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