venerdì 10 marzo 2023

COSMETOLOGIA AYURVEDICA 4° LEZIONE


BASI DELLA MEDICINA AYURVEDICA in COSMETOLOGIA

a cura di: Tatiana Aliprandi

Operatrice ayurvedica:

FORMATRICE e ESAMINATRICE:
Ayurveda, Yoga, estetica, posturologia e psicosomatica.

4° Lezione

Tutti la conosciamo col nome cellulite, ma il nome esatto è panniculopatia edemato-fibro-sclerotica, che indica una condizione alterata del tessuto sottocutaneo.
Essa è dovuta ad una alterazione del microcircolo venoso e linfatico e si origina quando le sostanze di rifiuto delle cellule, immesse negli spazi intercellulari, non vengono rimosse dai capillari venosi e linfatici, (che non sto a spiegare a livello fisico la sua condizione o ci vorrebbero giorni) .
Tali sostanze di rifiuto, trattengono acqua negli spazi intercellulari determinando la prima fase della cellulite, che è, appunto, la fase “Edematosa”.
La cellulite si può dividere in tre fasi di crescita: edematosa, fibrosa, sclerotica:


Cellulite Edematosa, si manifesta con l’edema, cioè accumulo di liquidi negli spazi interstiziali dei tessuti del derma e dell’ipoderma. Si accumula soprattutto intorno alle caviglie, ai polpacci, alle cosce ed alle braccia. È una condizione in ayurveda del dosha kapha,insieme all'adiposita' localizzata.


Cellulite Fibrosa o Compatta, si forma una fibrosi (perdita di elasticità) ed aumenta il tessuto connettivo che incapsula i ristagni di liquidi dando origine a tanti piccoli noduli e quindi alla cute a buccia d’arancia. Condizione del dhosha pitta, con problematiche anche di capillari rotti.


Cellulite Sclerotica: si forma una sclerosi ed il tessuto perde, ulteriormente, di elasticità formando noduli dolenti e di grandi dimensioni. Condizione del dosha vata.


La cellulite andrebbe trattata a seconda del proprio dosha, e non far di tutta l'erba un fascio.


Partiamo dal presupposto che la cellulite, si può avere a tutte le età, come l'adipe localizzata.
Perché questi problemi si formano?
Cattiva postura, ormoni cattiva alimentazione, poco movimento e respirazione corta.


Vediamo di capire cosa fare.
Partiamo dicendo che non possiamo farla sparire, ma controllarla si.
Impariamo a mangiare bene, riprendere a respirare correttamente, la postura da considerare, il nostro dosha.


In cosmesi si fa un miscuglio di attivi, buoni per carità, ma non compatibili per tutti.
Ricordiamoci che io sono diverso da te, per genetica, abitudini ecc.


In Ayurveda, la cellulite è collegata innanzitutto allo squilibrio del Dosha Vata, responsabile di movimento e circolazione, al dosha kapha per il ristagno di liquidi e grassi e a pitta per un metabolismo rallentato.
A seconda della tua natura doshica avrai più o meno squilibri diversi che manifestano quando c’è un ristagno linfatico e circolatorio dovuto all’accumulo di tossine.


Nella maggior parte dei casi, questo accumulo è la conseguenza del cattivo funzionamento di Agni, il nostro fuoco digestivo, incapace di assimilare in modo corretto il cibo. Se Agni funziona male, il cibo non correttamente digerito formerà una sostanza denominata AMA, che ostruirà i canali presenti all'interno del nostro corpo e porterà pesantezza e gonfiore.


La cellulite non si elimina facilmente. Per trattare questa problematica nel modo corretto, va impostato un vero e proprio percorso di detossinazione, che permetta di agire dall’interno: attraverso l’assimilazione di determinati cibi, la corretta idratazione e specifici trattamenti per il massaggio linfatico e circolatorio abbinato al tuo dosha.


Lo studio delle erbe attive a contrastare la cellulite, richiede un esame ayurvedico prima.


Ne faccio un esempio:


Zenzero
Ricchissimo di antiossidanti naturali, lo zenzero ha proprietà anti-infiammatorie che lo rendono un ottimo alleato contro la cellulite, contrastando le tossine accumulate e il grasso in eccesso. Come rilevato dalla ricerca condotta da Shingo Kajimura dell’Università della California (San Francisco), l’estratto di zenzero attiva le proteine SERCA, che trasformano il glucosio in calore, permettendo al corpo di bruciare i grassi.
Su una cellulite fibrosa di tipo vata, fa davvero poco.


Centella asiatica
È uno dei migliori rimedi naturali contro la cellulite, grazie, soprattutto, alla presenza di composti triterpenici, utili per elasticizzare i tessuti cutanei,aiuterà a disintossicare l’organismo e a ricostruire il collagene nella pelle. Ottimo per cellulite vata, poco per la cellulite di tipo kapha.


Tarassaco
Questo ingrediente aiuta a migliorare la circolazione sanguigna e la struttura del tessuto connettivo, incentivando la formazione di nuovo collagene. Inoltre, è un vero portento nell’eliminazione delle scorie , oltre ad essere un ottimo depurativo di fegato e reni. Va benissimo per cellulite pitta e kapha, per vata è utile per la formazione di collagene.


Ippocastano
L’ippocastano è ricco di escina, una miscela di saponine che stimola il flusso sanguigno e migliora la pelle. Fondamentale è anche l’azione antiossidante dei flavonoidi, che favoriscono l’eliminazione del gonfiore e dell’infiammazione. Ottimo per kapha.


Ortica
L’ortica attiva il sistema circolatorio e linfatico, aiutandoti ad eliminare ritenzione idrica e cellulite. Questa pianta è preziosa soprattutto per il microcircolo, ovvero per la funzionalità dei capillari, che hanno il compito di portare via i liquidi dagli spazi tra una cellula e l’altra, e trasportare ossigeno e nutrimento ai tessuti. Il malfunzionamento dei capillari è responsabile del ristagno dei liquidi e della cellulite. Per vata non ha senso, essendo un dosha gia secco di suo.


Curcuma
La curcuma migliora le funzioni digestive, combatte le infiammazioni e aiuta a ridurre il tessuto adiposo presente nel corpo. Una corretta concentrazione di curcumina, il suo principio attivo principale, favorisce la riduzione dell’infiammazione alla base della cellulite. Può essere usata da sola o in combinazione con la piperina, una sostanza presente nel pepe nero, che ne migliora la biodisponibilità.
Nei prossimi mesi vedremo i vari tipi di the cinesi.
Buono studio.


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I nostri corsi 



Bibliografia
Omeopatia e tridosha
B. Bhattacharyya


Medicina ayurvedica
V. Lad D. Frawley


Ayurveda
Dr. L. Miller e Dr B. Miller


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