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lunedì 28 gennaio 2019
POLVERE ASPERSORIA E SPRAY PER LA CURA DEI NOSTRI PIEDI
martedì 22 gennaio 2019
LA "BIOULA" CREMA PIEDI RIGENERANTE
cartine per misurare il pH
Ingredienti:
FASE A : gr: 28 Idrolato di Alloro
Quando il tutto si è sciolto spegnere la fiamma, togliere il contenitore dal bagnomaria e inserire la fase B1 e con il frullatore elettrico emulsionare fino al completo raffreddamento (per accelerare i tempi potete aiutarvi con un bagnomaria a freddo). Una volta che il composto si sarà raffreddato unite la fase C e frullate ancora per alcuni minuti. Non vi resta che invasettare e misurare il pH a 5 - 5.5
E' importante per me sapere le vostre opinioni e... se ne avrò voglia😂😂😂 nel prossimo articolo vi illustrerò come fare la polvere aspersoria e lo Spray.
giovedì 17 gennaio 2019
ARNICA MONTANA ESTRATTO VERGINE
Da tempo seguo un gruppo di Facebook chiamato "Erbacce e Dintorni" dove si trattano svariati argomenti, ma prevalgono le discussioni sulle piante e sulle erbe. Mi sono imbattuta in un post in cui alcune ragazze discutevano su un metodo di estrazione dell'arnica che consisteva nel porre il vegetale in fiaschi di vetro esposti al sole. Le domande rivolte all'autrice del post erano tante, ma le risposte erano vaghe. Non mi sono stupita, perché durante le loro ricerche avevano trovato poco o niente nei libri o sul web. Inoltre, dopo aver pubblicato una mia foto dell'arnica nei fiaschi, mi è stato sottolineato che questa pianta è "protetta" e ne è vietata la raccolta!
A costo di sembrare tecnica e sicuramente noiosa, mi ritaglio un piccolo spazio in questo articolo per far conoscere la regolamentazione della raccolta dell'Arnica Montana in Valle D'Aosta:
Arnica Montana |
Tutti conoscono le innumerevoli proprietà dell'Arnica Montana e i suoi grandi benefici: antidolorifico, antinfiammatorio, per tendiniti, artriti, artrosi, dolori post-operatori, distorsioni, slogature, contusioni, ecc. Questo è possibile grazie all'altissimo contenuto di flavonoidi, oli essenziali, timolo, destrosio, luteina, colina, acido malico, acido gallico e acido palmitico.
Essendo una pianta altamente tossica, non va applicata su ferite aperte.
Nei secoli passati, i nostri antenati la utilizzavano friggendo l'arnica nel grasso animale, riponendola poi in vasetti per usarla all'occorrenza.
Durante le mie ricerche e i miei studi, ho appreso diverse tecniche di estrazione, alcune molto conosciute e utilizzate, come: oleoliti, percolati, tintura madre, tintura alcolica, estratto secco.
Grazie ai racconti dei Vecchi Saggi della mia valle, sono venuta a conoscenza di un antico metodo di estrazione dell'Arnica. Questo metodo consiste nell'inserire le infiorescenze in fiaschi di vetro trasparente, ben chiusi con un tappo di sughero, e nel porli capovolti sui tetti o sui balconi delle case per l'intera stagione estiva.
Bottiglie con Arnica Montana |
Le pochissime notizie che si leggono sul web sono fuorvianti e poco credibili, in quanto alcuni sostengono che l'estratto ottenuto è oleoso, mentre altri ritengono che sia necessario aggiungere alcol dopo aver filtrato il contenuto del fiasco. In realtà, il liquido non è altro che una soluzione alcolica, risultato della fermentazione dei glucosidi dell'arnica, ricca dell'essenza vergine di quest'ultima. Questo prodotto si mantiene nel tempo così com'è, senza l'uso di conservanti e/o additivi.
Dimenticavo di dirvi che, prima di aprire il fiasco, è fondamentale incidere il tappo di sughero affinché l'ossigeno possa entrarvi, creando così delle piccole bollicine di "effervescenza", al termine della quale si può stappare il bottiglione senza il rischio che questo esploda. Il contenuto va filtrato come si fa per una qualsiasi tintura o oleolito.
È importante consultare un professionista della salute prima di utilizzare qualsiasi prodotto a base di erbe, specialmente se si hanno condizioni mediche preesistenti o si stanno assumendo farmaci.
La bibliografia e la sitografia sono disponibili all'interno del blog, e puoi accedervi cliccando sul link corrispondente: QUI
Tutte le informazioni contenute nel seguente blog sono fornite esclusivamente a scopo informativo. Declino, pertanto, ogni responsabilità per qualsiasi utilizzo di queste informazioni a scopo curativo o estetico senza previa consultazione medica.
martedì 8 gennaio 2019
IL BOSCO PRESENTA "LA DAMA BIANCA"
Chi ci avrebbe mai creduto che in un soleggiato pomeriggio di un freddo inverno sarei andata a camminare nei boschi per incontrare "La Dama Bianca", un albero dalla corteccia bianca e liscia? In mia compagnia c'era anche una mia amica, non eravamo andate a passeggio per trovare chissà cosa, ma solo per respirare aria pura e camminare un po'; naturalmente un sacchettino e un coltello per "precauzione" l'avevamo preso.
Durante la passeggiata ammiravamo tutte queste Betulle che costeggiavano il sentiero e dopo aver preso Licheni, gemme di Abete rosso e Pino mugo, al ritorno abbiamo tolto della corteccia da una Betulla conoscendo le grandi proprietà di questa meravigliosa pianta.
I principi attivi della Betulla sono molteplici: tannini, resine, oli essenziali, betulina, glucosidi, quercitina, salicina e tanti altri.
Ogni parte di questo magnifico albero viene utilizzata in cosmesi: linfa, foglie, gemme, fiori, frutti e naturalmente la corteccia... nulla lasciato al caso.
Gli estratti che si possono realizzare con la Betulla sono innumerevoli: percolato, oleolito, gemmoderivato, tintura madre e idrolato. Ovviamente non potevamo starcene con le mani in mano, per cui ci siamo messe immediatamente all'opera per studiare e formulare tutti i nostri prodotti di bellezza...nonostante la nostra veneranda età 😉
- Per uso esterno si sfruttano le proprietà antisettiche e astringenti, utili per pelli impure ed eccessiva secrezione di sebo.
- E' un potente cicatrizzante e rigenerante della pelle lesionata da ferite e ustioni da utilizzare per unguenti in associazione col mitico Iperico; grazie alla sua funzione astringente, nonché antinfiammatoria è utile anche nella preparazione di prodotti anti-emorroidali.
- Riattivante della circolazione sanguigna si utilizza per sgonfiare piedi e gambe, serve nella prevenzione di calli e duroni e nelle preparazioni pre e dopo rasatura.
- Utilizzata per l'irrobustimento del bulbo pilifero, come sebo-regolatore del cuoio capelluto e riattivante della crescita dei capelli proprio grazie all'effetto sulla micro-circolazione superficiale.
- Utilizzata ampiamente nei prodotti anti-cellulite per le sue funzioni linfo-drenanti le quali, non a caso, sono state sfruttate dai famosi fanghi Guam che le contengono.
Se vi farà piacere conoscere le mie prossime pubblicazioni iscrivetevi e commentate.
Fonti: Bibliografia
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